In altissimo Agordino è possibile sciare anche quando le seggiovie e le funivie sono ferme ed arriva il primo caldo. Sul ghiacciaio della Marmolada infatti anche negli inverni più vari di neve si riesce tranquillamente a fare delle belle bellissime discese fino a maggio inoltrato. E non è raro riuscire ad arrivare fino ai parcheggi del Passo Fedaia o della diga Fedaia addirittura nel mese di giugno.
In questo articolo vi racconto com’è sciare in Marmolada a metà maggio e anche quali sono le condizioni meteo che potete trovare e, soprattutto la loro incredibile variabilità: dal sole alla nevicata in pochi minuti!
Le foto che vedete in questa pagina sono state riprese il 14 maggio 2021. Durante la l'inverno 2021/2022 le precipitazioni nevose non sono state generose anzi possiamo dire che è stata una stagione decisamente avara.
Dopo una partenza coi fiocchi a novembre 2021 c’è stata qualche nevicata gennaio 2022 e poi una buona nevicata ad aprile 2022 e stop, nessun altro fenomeno di rilievo.
Davvero poca neve ma nonostante ciò la Marmolada, la Regina delle Dolomiti, riesce sempre a regalare ottimi discese fino a metà maggio.
Solitamente è possibile parcheggiare sia al Passo Fedaia che, spingendosi in zona diga, nei parcheggi alti che si trovano dopo aver attraversato il grande sbarramento.
La neve sulla pista permette di partire sci ai piedi già dei parcheggi. Andando avanti con la stagione solitamente si parte risalendo una striscia di neve che si mantiene più a lungo perché maggiormente protetta.
E quando è oramai estate i primi metri di pista si possono fare sci in spalla incontrando la neve un po' più in quota solitamente quando il terreno cambia esposizione o dove il vento ne accumula di più (questo vale sia partendo dal Passo Fedaia e risalendo la Bellunese che partendo dal versante diga). In questa gita sono partito dai parcheggi del versante diga del Fedaia.
La prima parte è una tranquilla risalita della vecchia pista che senza alcun strappo e con uno sviluppo alquanto logico porta al Pian dei Fiacconi dove sorgeva il rifugio che purtroppo è stato investito da una valanga nella stagione 2020/2021.
Fino a questo punto la salita non è difficile e la fatica ancora non si fa sentire con prepotenza.
Ma siamo già a oltre 2600 m e dopo aver superato il Pian dei Fiacconi, tranne che per i più allenati, il fiatone si fa sentire.
Per evitare di salire direttamente quella che si chiama Lydia si percorre un lungo traverso in direzione Est ovvero verso sinistra salendo.
Questo lungo traverso sale con una pendenza sempre accettabile e porta ad incrociare la pista Bellunese ad una quota di poco superiore alla stazione intermedia della Funivia della Marmolada.
Giunti sulla pista Bellunese la quota e la fatica si faranno sentire. Anche la pendenza inizia a farsi più pronunciata a mano a mano che ci si avvicina a Punta Rocca.
Con fatica si risale la pista Bellunese la cui pendenza va ad aumentare: i più allenati saranno in grado di risalire la pista "dritta per dritta", chi ha meno fiato e meno forza sulle gambe dovrà fare qualche inversione.
Si raggiunge la stazione di monte della Funivia a Punta Rocca (3270 m slm) e finalmente si torna a respirare.
Per ammirare il panorama consiglio di proseguire ancora qualche metro in direzione ovest e di andare su una piccola cima rocciosa in cui la vista si apre a 360°. Attenzione che la situazione meteo può cambiare radicalmente in pochi minuti (come è successo a me passando da un bel sole ad una nevicata in meno di mezz'ora).
Discesa da Punta Rocca a maggio
Attenzione: bisogna sempre tenere bene a mente che si sale e scende in un terreno non controllato. Sotto i nostri sci c'è un ghiacciaio che porta con se tutti i pericoli connessi.
La discesa può essere intrapresa seguendo all'incirca la traccia di salita (scelta consigliata per chi non conosce bene la Marmolada) oppure buttandosi per il magnifico pendio della Lydia, oppure scegliendo uno dei tantissimi itinerari che ci sono: la Marmolada è davvero gigante.
La qualità della neve soprattutto se ci sono state precipitazioni recenti non è sempre ottima, può accadere di fare la discesa da cima a fondo su neve che in gergo si definisce polenta… Ma non importa la soddisfazione che si ha nel fare la salita a Punta Rocca della Marmolada è sempre esagerata.